"Nelle interazioni comunicative sovente si osserva, da una parte, chi vive le pause di silenzio come tempo sprecato, quindi con disagio, attribuendo ad esse significati di rifiuto, rimprovero o disinteresse espressi dall'interlocutore, dall'altra, chi con tali pause vuole denotare riflessione, rispetto per l'interlocutore e attenzione per ciò che egli ha detto."
|
|
|